Stamattina di buon ora ho ascoltato il telegiornale ed in primo piano solo notizie "giudiziarie".
Sul caso Cogne, che tanto piace a Vespa & co., si è pronunciata la Corte d'appello, che ha ridotto la pena da 30 a 16 anni, la Franzoni resta sempre colpevole ma con le attenuanti generiche (!) hanno ridotto la pena di 14 anni.
Processo SME, dopo 12 anni dall'inizio del caso, la Corte d'appello assolve per non aver commesso il fatto l'On.Berlusconi che si dice commosso (grazie a quella stessa magistratura fino a poco tempo fà asservita ai comunisti...).
In Campania, un pregiudicato che aveva ucciso un uomo davanti a figli e moglie per una banale lite in strada, condannato a 6 anni, dopo avere trascorso un anno in carcere, da Lunedì torna libero grazie all'indulto. Tra l'altro la moglie della persona uccisa minaccia ripetutamente è sotto protezione e vive reclusa.
Non entro nel merito dei procedimenti giudiziari, ma mi chiedo solo se questa si possa chiamare giustizia. Procedimenti che durano anni, tre gradi di giudizio, potenti sempre "salvi" grazie a indulti,prescrizioni,cavilli processuali. Pene che dopo ogni grado di giudizio vengono dimezzate, ed il più delle volte mai scontate.
Quanti processi aventi per oggetto i peggiori dei cirmini, sono durati anni e risolvendosi con sentenze contradditorie e con pene irrisorie, sollevando lo sdegno della maggior parte delle persone (tranne ovviamente gli Avvocati che passano sempre all'incasso)
Come è possibile che lo stato, con la s minuscola, non intervenga neanche in questo caso...Si sente dire che nessuno crede più nella giustizia e che prima o poi si tornerà al Far West dove ognuno cercherà di farsi giustizia da sè...chissà come mai ?
PS:Meno male per Vespa che su Cogne ora sarà chiamata a pronuciarsi anche la Corte di Cassazione..
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