"Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddy Merckx"
domenica 12 agosto 2012
Agosto Olimpico
Tutto va bene in queste ferie olimpiche dove cerco di "resistere", in senso buono per carità, alle mie belve e dove cerco di fare un po' di tennis in orari e luoghi improbabili (fantomatici tornei FIT in circoli ai confini del mondo, i risultati li immaginate benissimo...). L'Olimpiade è andata (bravi i nostri italici atletici , la politica pure (in ferie...speriamo per sempre), la Lazio è stra-andata (vinta solo l'amichevole coi boscaioli alcolizzati del Cadore) l'afa pure è mezza andata via...
In questo arido periodo climatico-creativo condiviod con voi un pensiero che chiude il libro appena letto "L'attimo in cui siamo felici", triste o felice fate voi, per me ci è racchiuso molto.
"Sarebbe bello se ci conoscessimo tutti e generazione dopo generazione lasciassimo le nostre gioie ai posteri, a testimonianza che in fondo si, siamo cresciuti fino a non esserci più, però nonostante le malattie, le tristezze e i contrattempi, ci sono stati attimi in cui siamo stati felici.
Anche se è finita."
Nella foto Josefa Idem, 47 anni, giunta 5° in finale nella sua ottava Olimpiade, eroi d'Agosto, senza medaglia ma sempre eroi.
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