lunedì 21 maggio 2012

Tragedie

Volevo continuare a parlare di calcio anche in questo week-end perchè di politica ed economia non ne ho proprio voglia in questi mesi, preferisco parlare del "nulla" che soffermarmi sul solito pessimismo globale che quotidianamente ci viene trasferito dai mezzi di informazione tutti. Invece capita che ti svegli e segui pensieroso/impotente un tg che ti dice che a 16 anni si perde la vita mentre si va a scuola, perchè un pazzo aspetta che scendi dall'autobus per farti saltare in aria (nel senso tragicamente letterale), immagini che di solito arrivano dal medio oriente questa volta arrivano da dietro casa, e per questo fanno più male e non basta un'alzata di spalle cinica (come avviene appunto quando arrivano da luoghi dove è "normale" che si muoi così...dove la vita, a noi occidentali, sembra valere meno). Capita che il destino è infame, ed il giorno dopo la terra trema, si perdono altre vite, altri bollettini medici, altri perchè che difficilmente avranno risposta. Mi viene da pensare, che non puoi mica sprecare il tempo, che lo devi investire bene, con chi vuoi bene, per le cose che ti piace fare, fare del bene, ma farlo sempre ed appena si può, che il destino e non solo quello troppo spesso si ricorda di essere baro. Capita che si ritorna lucidi per un attimo e che del calcio non ha senso parlare, che di tempo perso appresso ce ne ho già perso troppo, una preghiera da dedicare questa l'unica cosa da fare.

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