lunedì 14 maggio 2012

Blue Moon

Anche questo campionato si è concluso, ma evito di dedicare il post al calcio italiano (specchio fedelissimo dello stato in cui versa l'italietta in deriva). E' del Manchester City invece e del trionfo in Premier League dopo 44 anni che voglio "parlare". Ieri ho assistito ad una di quelle partite che segnano le vite dei tifosi (degli uomini no), che danno delle emozioni fulminee che nella vita di tutti i giorni sono impensabili (la penso così purtroppo), che ti gettano nello sconforto esistenziale ed un attimo dopo ti fanno avvicinare al cielo. Il City preso dalla paura, tipico di chi non vince da troppo tempo, butta tutto all'aria e decide di perdere contro la terz'ultima in classifica (il club londinese del QPR di Briatore e Cissè), gettando nel dramma (non solo sportivo) tutti i suoi tifosi. E' finita, il Mancio (l'allenatore) che non si da pace, giocatori inebediti e pubblico in silenzio per il sogno frantumato, anche la beffa sembra esserci, con un gol al '91 che regala un effimero pareggio fine a se stesso che non serve a nulla, se non rimpiangere ancor di più quello che poteva essere ma non è stato. La palla che viene centrata, una speranziella irrazionale nei tifosi (gli unici che credono ancora nei miracoli), mancano solo due minuti e fare due, dico due, gol nel recupero non si è mai visto. Palla lontana, lancio lungo, palla a Balotelli (the italian colored) che mentre casca fa un assist per Aguero, salta il difensore, tiro di destro ed è gol, il boato, la gioia irrefrenabile, il dio pallone che si ricorda del tifoso della parte blue di Manchester, il sogno si avvera, l'incubo scacciato per sempre. Abbracci, lacrime, applausi, cori interminabili. This is football. Il calcio è l'unico modo che si ha per illudersi di restare bambini per sempre, lo stadio l'unico luogo dove si abbraccia uno sconosciuto come fosse tuo fratello o tuo padre, la bandiera della squadra di calcio l'unico valore in cui credere, questo è, sicuramente tutto questo è folle, ma questo è, e quanto mi piace.

1 commento:

Antonio ha detto...

Alessa', se fossi juventino avresti vissuto emozione simile in 2 partite del campionato italiano. Ti rifaccio la cronaca, alla terzultima mentre la Juve vinceva 1-0 col Lecce ed il Milan era pure in vantaggio, sembrava quasi fatta per lo scudetto, ma a 5 minuti dalla fine, quel pareggiotto del Lecce (m')ha fatto venire i brividi, sembrava all'improvviso che un sogno stesse frantumandosi, ammetto di aver dormito male perche' la mia squadra stava per perderere lo scudetto dopo anni di maledizione (complottata!). E poi alla penultima, mentre il Milan vinceva con l'Inter, e la Juve anche se vinceva con il Cagliari col misero 1-0 , c'era l'incubo del pareggio, poteva essere l'ennesimo maledetto pareggio rossoblu' della stagione, e conseguente rischio di passaggio titolo ai milanisti. Ed invece, verso la fine del secondo tempo c'e' stata l'apoteosi, l'Inter (si', la nostra eterna rivale, nessuno lo immaginava) che rimonta ed ammazza il Milan, e la Juve che sigilla col 2-0! DELIRIO !!!!!