mercoledì 16 marzo 2011

Auguri ITALIA



Li volemo festeggià o no sti 150 anni dell'Unità d'Italia ? Io direi di si... il governo ci ha messo due mesi, e tre marcie indietro, prima di "regalarci" una giornata di festeggiamenti (e ferie) domani 17 Marzo. Prima i "valliggiani" bergamaschi e poi gli illuminati di Confindustria ci ricordavano che non c'era motivo di festeggiare, che la padania (ma che è ?) prima e la produttività poi andavano salvaguardate. Visto però che calare le braghe a Bossi & co. pure su questo sembrava troppo, alla fine il Governo ha dato l'ok. Un mio amico dice che "l'Italia è come una vecchia moglie (marito), festeggi il giorno dell'anniversario di matrimonio ed il giorno dopo ricominci a mettergli le corna", e potrebbe pure essere vero però vale la pena festeggiare ogni tanto...
Curiosità di come cambiano i tempi, ora la sinistra (o quel che resta) si affanna a festeggiare il tricolore e questa festa per l'Italia ma fino a poco tempo fa io mi ricordo che erano loro che mal sopportavano il tricolore, che non era di moda cantare l'inno italiano, che storcevano la bocca pure davanti alla nazionale ...che si doveva andare contro il sistema. Ora invece, dato che effettivamente si è tutto capovolto, è la sinistra che sembra più vicina ai simboli della nostra Repubblica che non la destra, sprofondata oramai nella palude delle libertà (quella con la l minuscola del polo di arcore).
A parte queste basse polemiche, vi invito domani a sentirvi 5 minuti almeno più italiani, di informarvi un po' di più su chi eravamo... alla faccia di quei "peracottari" vestiti de verde nelle valli...a proposito, a peracottà fatela finita con il "Va pensiero" che nun sapete neanche che ve state a sentì, possino ammazzà....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fa piacere vedere le bandiere appese ai balconi anche se non ci sono partite della nazionale. Non sono tante, ma è già qualcosa.
Q

Ele ha detto...

Auguri Italia, la nostra bella patria che, per quanto se ne dica, resta sempre la più bella...

PS: bell'articolo Ale...ogni tanto ci vuole!