"Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddy Merckx"
mercoledì 15 dicembre 2010
Il Re è vivo
Il Re è vivo, sbuffa, sgomita, non molla mai e resta in sella. Tre voti in più che fanno una piccola ma grandissima differenza. In un colpo solo resiste agli attacchi (almeno fino al 2011) e rottama Fini ed il suo Futuro e Libertà, che futuro non ne ha ma di libertà ce n'ha da vendere visto che votano ognuno come gli pare. L'Italia resta in ginocchio ai piedi del suo Re e lui ride, ma non ride solo lui. Ridono i parlamentari che così si sono assicurati il vitalizio, ridono i finti "oppositori" sinistrati con i loro discorsi vuoti e la loro retorica della sconfitta. Di Pietro continua ad offrire i suoi scudieri al cavaliere perdendo credibilità, il terzo polo non esiste, resta solo Pierfi che deve solo decidere quando vendersi meglio al Re, a Gennaio per evitare le elezioni o alle prossime elezioni per stare al suo fianco.
Il futuro è fosco, gli scontri di piazza tardivi ed indirizzati male (commento fuori linea lo ammetto); la Casta resta lì immobile, il Re ci sorride come sempre e guarda avanti...ci penserà lui...non vi preoccupate...
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