"Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddy Merckx"
mercoledì 26 agosto 2009
Meditiamo
Di clandestini che arrivano sui barconi della speranza, di questi voglio trattare brevemente... nella migliore delle ipotesi scrolliamo le spalle e facciamo finta di non vedere (mi metto in questo gruppo per onestà), i più dicono che si fa bene a respingerli e che non c'è spazio in Italia che siamo troppi, tralascio chi li chiama in malo modo e sogna un' italia ariana...leggete questo articolo dal sito di Repubblica, perdeteci due soli minuti...e mediatiamo...parla di 78 uomini che si erano illusi di poter avere una vita diversa e che hanno trovato la morte in mare (solo 5 i superstiti) lasciati dai trafficanti di uomini senza benzina in mare aperto...
"La notte fa più paura. Non c'è una bussola, e poi a cosa servirebbe, con il gommone trasportato dalle onde, spinto dalla corrente, e nessuno può fare niente. Finiscono i fiammiferi, dopo le sigarette, non si vede più niente. Tutti a guardare il mare, sembra che nessuno dorma. La quarta notte spuntano delle luci a sinistra, poi se ne vanno, o forse la barca ha girato a destra. Era una nave? Era un paese? Era Roma? Cominci a sentirti impotente, sei un naufrago"
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/immigrati-10/viaggio-morte-italia-mauro/viaggio-morte-italia-mauro.html
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