sabato 16 giugno 2007

Negroni




Carissimi oggi mi vorrei soffermare su una delle "gioie" della vita, il Negroni.
Vuole essere un omaggio al cocktail da me più amato, altro che quella robaccia del Mojito...robba da froci come direbbe il Folky (un giorno parleremo anche di lui...).
Alcuni cenni storici, nasce a Firenze al Caffè Casoni, dove, in un giorno imprecisato fra il 1919 e il 1920 il conte Cammillo Negroni e il giovane barman Fosco Scarselli diedero vita al 'solito' (un Americano rinforzato con il gin) poi ribattezzato semplicemente Negroni.
Poi è diventato negli anni 80 simbolo della Milano da bere, ed alla fine degli anni 90 è stato scoperto dai virgulti pometini grazie al giovane Barman Alessandro nel Pub del Roscio di Pratica di Mare.
La composizione prevede 1/3 di gin, 1/3 di Vermouth (il Martini...), 1/3 di bitter e la classica fetta di arancio, 1 o 2 cubetti di ghiaccio non di più altrimenti si "annaqqua"...
Esistono poi delle varianti, Negroni "classico" con aggiunta di seltz, e Negroni sbagliato con il prosecco (porcata milanese che vi sconsiglio vivamente).
In zona lo fa benissimo il "roscio", bene il Caffè del mar a Torvaianica e decente la Signora (Martin Pescatore), da non prendere a Pomezia. A Roma buono da Palombini all'Eur, male nei pub del centro.
Se state in trasferta a Milano andate quasi sempre sul sicuro, meglio i Bar dei Pub.
Buon Week end a tutti e Buon Negroni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

prima scopro che ti piace la milano da bere che fa molto D&G, poi i negroni.... Speriamo di fermarci quì!