martedì 13 luglio 2010

Lo stupore della notte....

Mi capita ogni tanto nella mia vita (da un po di giorni a questa parte ancor di più) di pensare che faccio cose in cui non credo e che bisognerebbe avere più libertà e il coraggio di andarsela a prendere...poi passa...anzi no in fondo in fondo non passa mai questa sensazione di insoddisfazione...

Mina - Se telefonando, la senti e ti porta via da tutto....



Lo stupore della notte
spalancata
sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
sconosciuti
io e te.
Poi nel buio le tue mani
d'improvviso
sulle mie...
É cresciuto troppo in fretta
questo nostro amor...
Se telefonando
io potessi dirti addio
ti chiamerei...
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei...
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei...
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito...
Se telefonando
io potessi dirti addio
ti chiamerei...
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei...
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei...
Ma non so spiegarti
che il nostro amore
appena nato
è già finito...

2 commenti:

Alessio ha detto...

L'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima (Alessandro Manzoni)

jackomalley ha detto...

...il "mio letto" l'ho trovato, lo trovo, e lo troverò scomodo, tremendamente vero...