mercoledì 27 marzo 2013

Pensieri...

In attesa di commentare a "mente fredda" gli ultimi sviluppi politici, e gli ultimi colloqui di Bersani (ha parlato con tutti, ha chiamato pure me e gli ho fatto coraggio!), mi soffermo su un pensiero strano che mi è venuto stamattina mentre lottavo nel consueto traffico pendolar-cittadino. Ma se tutti noi dicessimo sempre la verità e facessimo quello che ci piace fare staremmo peggio o meglio ? Il saluto di comodo al collega antipatico, perchè così si fa, le parole pesate sempre in sottile equilibrio nelle riunioni perchè si deve trovare l'accordo con tutti...Il non esporre mai in maniera diretta il proprio libero pensiero. Questo per rimanere nell'ambito più lavorativo. Perchè non seguire sempre il proprio istinto nelle altre scelte ? perchè non fare il passo più lungo della gamba fregandosene degli altri che dipendono dalla tua scelta? il non potere dire all'interlocutore di andarsene a quel paese anche se in quel momento merita quel posto. Il fare finta di non desiderare la donna d'altri, il non bramare l'erba verdissima del vicino, il non esagerare perchè poi si sta male. Si scrollano le spalle e ci si fa forza dicendosi, che è giusto così, perchè le buone maniere, la correttezza, la morale, l'etica. Ma se queste fossero tutte idiozie ? e se ognuno di noi invece dovesse seguire sempre e comunque le proprie pulsioni ? dar retta a quella voce che con la "razionalità" poi pian piano si mette a sopire. Ripeto, sono considerazioni strane (forse sbagliate) frutto dello stress di mezza giornata e della fila nel traffico, vanno prese così. Poi ti squilla il telefono, e tua madre ti chiede come va, risposta...abbastanza bene, è una mezza verità grazie a quell'"abbastanza" che sottointende un "non molto"; al momento più di questo non riesco a fare, sono solo "abbastanza" sincero con me stesso.

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