"Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddy Merckx"
lunedì 30 marzo 2009
"The Millionaire "
Ieri dopo tempo immemorabile sono riuscito a vederci un film, un ottimo film, "The Millionaire" (2008) di Danny Boyle (quello di Trainspotting).
Veramente un bel film, ambientato in un'India povera e caotica, dopo si scappa per sopravvivere e l'arte dell'arrangiarsi spesso non basta...
Questa la puntuale recensione dell'Espresso :
"Evoca un'infanzia in cui l'India contemporanea appare con tutti i suoi orrori e le sue meraviglie: un Paese di diverse religioni che convivono armate e possono significare vita o morte; in cui il profumo dell'incenso si mescola al sentore delle fogne a cielo aperto; in cui i fattorini sognano di diventare attori di Bollywood e si può morire di rabbia all'ombra calma della cupola del Taj Mahal, in cui i bambini affondano nella degradazione e le ragazze amate si perdono con dolore. Danny Boyle, il bravo regista inglese di 'Trainspotting', 'Millions', 'Sunshine', ha adottato nel trascrivere la bella storia uno stile straordinariamente originale ed efficace: macchina a mano per immergersi nel caos delle città; appena una sfumatura del lieve umorismo sempre tipico degli inglesi nel ritrarre gli indiani, piuttosto un'atmosfera di intenso pathos; interpreti, piccoli e adulti, non professionisti, altamente espressivi; modernità esemplare del ritmo e delle immagini. Risultato, un gran film."
Vedetelo.
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