sabato 28 luglio 2012

Sogni Olimpici

Settimana segnata dalle influenze che uno ad uno ha colpito tutti e quattro, il criterio è stato dal più piccolo al più grande, per cui un ottimo inizio con un 4 gg di febbre di Arianna e chiusura con il sottoscritto che da 4 gg combatte (perdendo) con febbre e mal di gola. Scambi con il mondo esterno pochi, giusto il tran tran lavorativo, si resta sulla diagonale con gli occhi aperti e non ci si distrae per evitare di essere inzifonati. Ci riempie le giornate sempre il signor spread che si avvicina ai valori dei bei tempi di Silvio, poi uno (pure se è il presidente della BCE) dice due frasi in un convegno e va giù neanche avessimo fatto una manovra finanziaria da 50 miliardi...ma da uomo della strada dico..."ma de che stamo a parlà ?"...io una volta avevo studiato Economia, ma questa cos'è ? Al di là di questi dubbi amletici che non troveranno mai risposta, vi consiglio di dare un'occhio all'evento planetario dell'anno, le Olimpiadi di Londra. Sarà retorica, ma mai come stavolta possono aiutarci a divertirci, a trasmetterci positività, a farci intravedere un futuro più radioso. I giovani atleti-campioni servono a questo, a farci vivere indirettamente quello che noi solo sognamo...e secondo me noi ne abbiamo bisogno, dobbiamo tornare a sognare. PS per Q, dammi ste news e fammi sapere come e quando ci possiamo vedere, un abbraccio.

giovedì 19 luglio 2012

Continuiamo sta diagonale....

Certe volte la voglia te la fanno proprio passare, uno torna dalle ferie ottimista e pronto per ripartire e poi ti imbatti in cose inspiegabili, in decisioni folli e ciniche, in eventi che non puoi contrastare. Tutto si fa un po' più pesante, tutto un più nero, specie per chi (come me) sbagliando vede il bicchiere sempre mezzo vuoto. Altri piccoli problemini stupidi, la fatica che torna all'improvviso, una "noia ansiosa" che ti prende. Leggi un libro, guardi un film, vai a giocare a tennis per distrarti, cose che ti piacciono ma che in questi momenti perdono un po' di "sapore"...Ti dici che non cambieranno da sole e che ti devi muovere, ma poi non fai niente perchè sei abituato bene (forse male) ed il tempo passa inutilizzato. Periodo strano, tocca sdrammatizzà, stringe i denti, nient'altro da fare, pensare a chi vuoi bene, tutto si sistema, tutto va a posto...tutto va a posto...si tutto va a posto, ma bisogna crederci, tocca crederci. Intanto mettemose in diagonale e nun se distraemo, che è n'attimo. Sentiamoci una canzone e nun ce se pensa più, Nilla Zilli, che donna, che grinta...brutta...

giovedì 12 luglio 2012

Il Villaggio del Sabato....

Ci entri in un Sabato pomeriggio afoso quanto basta dopo 500 km di macchina...i ragazzi/e alla reception ti salutano gentili, vedi nel grande atrio un paio di coppie di vecchietti che si riposano...inizia così la prima esperienza in un "Villaggio". Abituati alle spiagge "romane" (un mondo a parte) io e Sabrina rimaniamo sorpresi la mattina dopo dai nostri compagni marittimi...zero palestrati...nessuna signora vamp su zatteroni improbabili con "tette e culo" rifatti...nessun odore di olio abbronzante alla vaniglia o al cocco. Abbondano invece panze, panzette e panzoni, naturali e un po' sbragate, famiglie serene, bimbi che giocano strillando allegri...nessuna partita di calcio 11 contro 11 sul bagnoasciuga, nessuna sfida a racchettoni stile Roland Garros con palline viaggianti ad altezza uomo. I pomeriggi poi, in piscina con Sara ed Arianna in estasi, con sullo sfondo accenno di Acqua Gym goffa ed impacciata con musica "slow" per consentire a tutti di non sentirsi senza speranza. La sera, cena con buffett, e lì esce un po' il barbaro che è in noi, anche se ce n'è per tutti la paura di morire di fame è tanta per cui ci si sorpassa a destre e sinistra in fila, si poga...chi fa i piatti tipo grattacielo, chi fa il giro tre volte degli antipasti (eccomi) chi prende un par de braciole e due orate con la giustificazione che nun se po mai sapè se al pupo poi ie viene fame. La sera poi l'animazione per i più piccoli, con la babydance che spadroneggia, mia figlia mi ha fatto trovare subito su You Tube le sigle del pupazzo Finkly, mascotte e santone del villaggio...Ho scoperto poi che l'"homo villaggiantes" non esce mai dal villaggio neanche per le emergenze, e che la macchina deve essere abbandonata e dimenticata il più lontano per essere ripresa solo per tornare a casetta; noi abbiamo trasgredito due volte (subendo le occhiattacce del vigilantes imbalsamato) per andare a vedere Matera (un gioiello che prima o poi va vista) e degli scavi archeologici vicini(niente, se dovevamo da un tono da gente acculturata...). Comunque una settimana fantastica, in cui mi sono goduto come mai le mie due splendide figlie che così serene e contente non ho visto mai, durante la quale ho riscoperto anche la pennicchella (ditemi se è poco) e mi sono scordato di spread, di pagamenti e tasse varie, di hal, della campagna acquisti della Lazio...insomma di tutte quelle cose inutili che ti spacciano per fondamentali. Ci esci in un Sabato pomeriggio afoso quanto basta con 500 km di macchina da fare e tua figlia che ti fa "Dobbiamo proprio andare ? E' finita vero Papà ?"....finisce così la prima esperienza in un "Villaggio"...

domenica 8 luglio 2012

Bellissime in Basilicata

Fresco fresco di rientro dalla settimana di "villeggiatura" (termine oramai desueto ma che rende l'idea...), non riesco a non pubblicare le foto delle belve fatte dal fotografo del villaggio per due spicci (si fa per dire ovviamente). Dedicherò poi un ampio post alla mia prima esperienza in un Villaggio...ricca di spunti e di varia umanità...comunque ci siamo rilassati e diverititi...anche se dopo mezz'ora a casa con Sara e Arianna tutto sembrava già così lontano.