mercoledì 30 maggio 2012

Volendo si può essere felici

Ore 11, sotto un bel sole di un Mercoledì di Maggio, piazzale di una scuola fatiscente e un po' bruttarella nella mitica "Flower Hill". Sara vestita da gallina nella recita teatrale di fine anno che interpreta la "Fattoria degli animali" con i suoi amichetti. Timida, un po' spaurita ed impacciata all'inizio, ma poi spensierata, allegra, complice con le sue amiche Asia ed Irene. I bambini, che belli i bambini; per un attimo (bè un po' di più) ho "percepito" la Felicità ed ho pensato alla fortuna che avevo perchè c'è chi (per mille ragioni) non lo potrà mai avere un momento così...semplicemente di felicità. Vedete questo video stupendo di Antonio Albanese (un genio prima che un attore) consigliatomi dal mio amico Cletus che ci ricorda che volendo...volendo...si può essere felici. Grazie Sara

lunedì 28 maggio 2012

Il pallone sgonfiato...

Me lo sono andati a prendere a casa...il capitano della Lazio...Stefano Mauri...E sono quattro. Il calcioscommesse giunge alla quarta edizione, e la Lazio alla sua immancabile quarta partecipazione. Il solito complotto, che riguarda più di cento tesserati, l'allenatore campione d'Italia, titolari della nazionale, carneadi di serie B e C,... il bravo ragazzo non c'entra nulla, integro moralmente, un esempio in campo, saranno le solite macchinazioni del palazzo. Il calcio italiano è in ginocchio, la resa vicina. Sempre gli stessi discorsi, pronunciate dalla solite facce. Mi auguro che crolli davvero il sistema, e che non ci si "accontenti" di far pagare solo alcuni per salvare tutti gli altri. La Lazio pagherà perchè ha un delinquente come presidente, una tifoseria fascista, perchè non ha gli appoggi giusti, e ce ne faremo una ragione...ma gli altri ? quelli che fanno sempre i sorci? quelli che non c'entrano niente e che non compaiono mai nelle intercettazioni?...Un sistema basato sulla corruzione, prima o poi è destinato ad implodere, questo sta accadendo al calcio e questo accadrà all'Italia. Piano piano ci levano tutto, ma il calcio non so se lo possono permettere, se ci levano anche le due ore di sfogo settimanali poi i problemi veri bisogna affrontarli, e non mi sembra che questo sia possibile. Vediamo che succede, forse non succederà niente o forse succederà tutto, spero che si volti pagina, una volta per tutte, una volta davvero. Avanti Lazio.

lunedì 21 maggio 2012

Tragedie

Volevo continuare a parlare di calcio anche in questo week-end perchè di politica ed economia non ne ho proprio voglia in questi mesi, preferisco parlare del "nulla" che soffermarmi sul solito pessimismo globale che quotidianamente ci viene trasferito dai mezzi di informazione tutti. Invece capita che ti svegli e segui pensieroso/impotente un tg che ti dice che a 16 anni si perde la vita mentre si va a scuola, perchè un pazzo aspetta che scendi dall'autobus per farti saltare in aria (nel senso tragicamente letterale), immagini che di solito arrivano dal medio oriente questa volta arrivano da dietro casa, e per questo fanno più male e non basta un'alzata di spalle cinica (come avviene appunto quando arrivano da luoghi dove è "normale" che si muoi così...dove la vita, a noi occidentali, sembra valere meno). Capita che il destino è infame, ed il giorno dopo la terra trema, si perdono altre vite, altri bollettini medici, altri perchè che difficilmente avranno risposta. Mi viene da pensare, che non puoi mica sprecare il tempo, che lo devi investire bene, con chi vuoi bene, per le cose che ti piace fare, fare del bene, ma farlo sempre ed appena si può, che il destino e non solo quello troppo spesso si ricorda di essere baro. Capita che si ritorna lucidi per un attimo e che del calcio non ha senso parlare, che di tempo perso appresso ce ne ho già perso troppo, una preghiera da dedicare questa l'unica cosa da fare.

giovedì 17 maggio 2012

Papà fatti forza

Non dico che mi ha commosso, forse è troppo, però questi 20 secondi di video vanno visti...lei è bellissima.

lunedì 14 maggio 2012

Blue Moon

Anche questo campionato si è concluso, ma evito di dedicare il post al calcio italiano (specchio fedelissimo dello stato in cui versa l'italietta in deriva). E' del Manchester City invece e del trionfo in Premier League dopo 44 anni che voglio "parlare". Ieri ho assistito ad una di quelle partite che segnano le vite dei tifosi (degli uomini no), che danno delle emozioni fulminee che nella vita di tutti i giorni sono impensabili (la penso così purtroppo), che ti gettano nello sconforto esistenziale ed un attimo dopo ti fanno avvicinare al cielo. Il City preso dalla paura, tipico di chi non vince da troppo tempo, butta tutto all'aria e decide di perdere contro la terz'ultima in classifica (il club londinese del QPR di Briatore e Cissè), gettando nel dramma (non solo sportivo) tutti i suoi tifosi. E' finita, il Mancio (l'allenatore) che non si da pace, giocatori inebediti e pubblico in silenzio per il sogno frantumato, anche la beffa sembra esserci, con un gol al '91 che regala un effimero pareggio fine a se stesso che non serve a nulla, se non rimpiangere ancor di più quello che poteva essere ma non è stato. La palla che viene centrata, una speranziella irrazionale nei tifosi (gli unici che credono ancora nei miracoli), mancano solo due minuti e fare due, dico due, gol nel recupero non si è mai visto. Palla lontana, lancio lungo, palla a Balotelli (the italian colored) che mentre casca fa un assist per Aguero, salta il difensore, tiro di destro ed è gol, il boato, la gioia irrefrenabile, il dio pallone che si ricorda del tifoso della parte blue di Manchester, il sogno si avvera, l'incubo scacciato per sempre. Abbracci, lacrime, applausi, cori interminabili. This is football. Il calcio è l'unico modo che si ha per illudersi di restare bambini per sempre, lo stadio l'unico luogo dove si abbraccia uno sconosciuto come fosse tuo fratello o tuo padre, la bandiera della squadra di calcio l'unico valore in cui credere, questo è, sicuramente tutto questo è folle, ma questo è, e quanto mi piace.

sabato 12 maggio 2012

Conero 1

Torna poco a poco, ti avvolge quando meno te lo aspetti, basta cambiare un po'aria, dimenticare il lavoro, gli impegni e le scadenze; te ne vai in giro con la famiglia, guidi e ti fermi dove ti va, vedi posti nuovi, persone diverse, un bel mare, spiagge deserte tutte per te e per le due belve, un pesce mai provato, riscoprire una cortesia dimenticata nelle persone..insomma la serenità...poi sparisce in un attimo sommersa dalla vita di tutti i giorni, però intanto è passata e sai che farai di tutto per farla tornare. Giusto du foto...stiamo bene...mi sa che si capisce...

venerdì 4 maggio 2012

Giretto

Vi comunico che salvo imprevisti dell'ultim'ora (grattata d'obbligo visto lo strano periodo...) la jack's family se ne va per un 4 gg. in zona Conero, Sirolo per la precisione. Speriamo di rilassarci e far divertire le pupette tra campagna, paesotti e mare (se il tempo ci assiste). Voi fate i bravi, divertitevi e nun v'arrabbiate che non ne vale la pena (tranne per la Lazio e poche altre cose). Vi salutano Sara ed Arianna.

martedì 1 maggio 2012

Primo Maggio

Giorno dedicato ai "lavoratori", giorno che consente a "tutti" (o quasi) di stare a casetta e riposarsi, giorno di concertone da S.Giovanni su Rai Tre, giorno che divide, giorno che dovrebbe far riflettere...io mi limito a riflettere sul fatto che Sara ha 40 di febbre e che malgrado l'overdose di Novalgina non ne vuol sapere di scendere, forza bella mia forza, altra giornata casalinga quindi a causa del destino avverso. Vorrei rimanere in campo sportivo anche in questo post, lo sport mi aiuta sempre "a distrami", sono un tipo sempliciotto che vogliamo farci...copertina perciò dedicata al City of Manchester che ieri ha vinto il secondo derby della stagione con l'odiato United e che ora ha la possibilità di vincere la Premier, in bocca al lupo al Mancio, a Balotelli, a Kompany, al Kun Auguero, a Tevez, a Silva, a Yaya Tourè...ce l'avesse qualcuno di questi la Lazio...Controcopertina infine a chi il 1° Maggio di 18 anni fa ci ha lasciati mentre correva più veloce di tutti.
"Il mio nome e' Ayrton e faccio il pilota e corro veloce per la mia strada, anche se non e' piu' la stessa strada, anche se non e' piu' la stessa cosa, anche se qui non ci sono piloti, anche se qui non ci sono bandiere, anche se forse non e' servito a niente, tanto il circo cambiera' citta'" (L.Dalla)