mercoledì 28 marzo 2012

Acronimi e non solo RETTIFICA



..la vita lavorativa, e quindi grande parte della mia Vita, è spesso scandita da parole ed acronimi incomprensibilmente vuoti ed astratti. Ora io non dico che dovremmo tutti fare lavori come gli scrittori, i giornalisti, i calciattori, gli attori, i professori, i liberi pensatori...ma insomma qualcosa di meglio ci poteva pure toccare o no ? Qualcosa di più tangibile, di concreto, di reale, di meno frustrante e sfuggevole...Ma insomma c'è la crisi, e tutto questo (e non solo) ce lo dobbiamo far piacere (o meglio sopportare)...questo è quello che mi ha suggerito the lawyer...diciamo che di notte è meglio non scriverli i "post"...di notte come sostengono molti si percepisce meglio la realtà ed il vero volto delle cose... non mollare, resistere e farcelo piacere, che c'è di peggio...Forza Lazio

mercoledì 21 marzo 2012

18



Gioco tranquillamente con Saretta sul tappeto, poi l'elettrodomestico più infame che si accende, protagonisti non "Max e Ruby" e nemmeno "Diego" (i monopolizzatori degli ultimi mesi), ma LEI, la maestrina economica che decide di rovinarmi la serata, non capisco di che parla all'inizio ma poi Sky me lo ricorda sparando il sottotitolo "art.18: si cambia anche senza il si della CGIL, questione chiusa, infranto il grande tabù", torno a concentrarmi sui contenuti ma non è facile con le mie belve, vedo solo il ghigno e le mani che mulinano per accompagnare la proposta (si fa per dire) di modifica dell'art.18 che ci "porterà verso un modello più al passo coi tempi (quali?) che non può più aspettare", ci vorrei parlare con lei, sul serio, mi ricorda quei professori universitari eccellenti teorici e fini oratori ma distanti anni luce dalla vita quotidiana (con relativi problemi ed incertezze) degli studenti, inizio ad avere foschi presagi, poi mi volto vedo Sara e le chiedo "che ne pensi se invece de sto topaccio non ci vediamo Max e Ruby ?", la proposta viene accolta ed io e Sara concludiamo la serata con il coniglietto Max che gioca ad acchiapparella con la sorella Ruby, torna il sereno.

giovedì 15 marzo 2012

Le nostre vite senza ieri



Questo libro di Edoardo Nesi vi invito a leggerlo veramente (155 pagg, 16 euris). Si tratta di una via di mezzo tra il racconto biografico e il saggio con frammenti di fiction ed una "sana" invettiva politica. L'autore per chi non lo conoscesse, è un ex imprenditore tessile di Prato diventato poi scrittore, autore lo scorso anno di "Storia della mia gente" (vincitore del premio Strega ma niente di memorabile) dove racconatava l'illusione perduta del benessere diffuso in Italia. Questo ne è il seguito "ottimistico" in qualche modo, dove si va a ricercare quell'entusiasmo perduto che tutti noi stiamo cercando di recuperare.

"Penso ai miei figli, ai nostri figli, e all'ingiustizia cattiva di un mondo che li blandisce ogni giorno solo perchè li considera consumatori perfetti (...) che li incolpa di non avere nè fame, nè voglia, nè desideri, perchè hanno già tutto, quando invece non è vero. I nostri figli non hanno tutto. Hanno solo molta roba che costa poco e non vale nulla, e gliel'e abbiamo comprata noi con una mare di piccole spese banali e subito dimenticate(...) Piccoli sogni mediocri materializzati da un perfetto meccanismo di vendita in oggetti che appaiono utili e splendidi, ma dentro son vuoti, che però hanno preso il posto dei sogni grandi, quelli che noi non siamo più capaci di indicare perchè siamo noi, che non abbiamo più fame, nè voglia, nè desideri, non loro. Noi che non abbiamo più voglia di raccontare, di spiegare. Noi che siamo sempre più poveri e rifiutiamo di accettarlo, e ormai alla vita chiediamo solo di essere intrattenuti".

Dategli una letta, ciao.

sabato 10 marzo 2012

Ricciotto...



Intanto un altro derby l'abbiamo vinto, un altro libro (anche se dopo due mesi) l'abbiamo letto e fatto nostro, una giornata piena con le bimbe ce la siamo fatta, una mezza chiacchiera con supercazzole a go-go con il barista confidente è andata, la robba nuova del tennis l'ho comprata perchè prima o poi torno, na pizza con la moglie quasi serena, piccole cose ma grandi cose.
Se parliamo d'attualità siamo fregati, compatrioti morti sparati non si sa da chi e come, sentenze della Cassazione scandalose che vanificano decenni di processi, omicidi vari e drammi veri, insomma poco poco da rallegrarsi.
Ed allora dico, chiudiamoci a riccio (in senso buono) facendo attenzione a tutto quello che è più vicino a noi, che tanto prima o poi si riparte di slancio non appena ci sarà uno spiraglio. Stiamo all'erta che nulla è perduto, anzi.

PS : troppo forte Q, mi raccomando tienimi aggiornato e non avere paura, che non paga, mai.

domenica 4 marzo 2012

No Comment (2)

Stefano Mauri, gol al 62', Roma - Lazio 1-2.
E so due su due quest'anno.

giovedì 1 marzo 2012

Ciao eh....

Toccherebbe metterne 100 di video/canzoni e forse non basterebbero. Metto questa che ascoltavo mentre facevo (l'altroieri) le versioni di latino...per me se ne va un pezzo di passato, così all'improvviso, e non sono pronto ancora del tutto ad abbandonare il mio passato.
Quanto gli vorrei dare un abbraccio, vero.



no una è poca ne metto un' altra...fa il bravo lassù.